A dispetto delle previsioni, gli Oceansize tornano alle dilatazioni progressive del bellissimo esordio "Effloresce", rivisitate però attraverso l'accessibilità del precedente "Everyone Into Position". Aumentano i punti di contatto con l'universo post-rock (tangenza presente da sempre nello stile dei Nostri), non solo nei timbri delle chitarre e nelle loro trame, ma anche per via della reiterazione dei temi melodico/strumentali all'interno di ogni singolo brano: già l'insistente giro iniziale di "Commemorative 9/11 T-Shirt" parla da solo, ma si potrebbero tranquillamente menzionare le armonie di "Only Twin" (i Godspeed You! Black Emperor gradirebbero) e l'andamento fluido alla Mono di "An Old Friend Of The Christies". Gli Oceansize stanno cercando di trovare la giusta dimensione fatta di una "essenziale complessità", ovvero di architetture apparentemente semplici che nascondono però tempi dispari e sovrapposizioni armoniche ricercate, il tutto amalgamato in maniera alquanto accessibile, senza straripare in pretenziosi e cerebrali eccessi. Le melodie vocali richiedono un consistente gruzzolo di ascolti per essere comprese ed assorbite, col vocalist Mike Vennart che non si prodiga mai in istrionici gorgheggi ma fa di una distensione tipicamente dredgiana il suo principale modus operandi. "Trail Of Fire" è il momento migliore del lotto, punto focale dove convergono ricami di pianoforte cari ai Radiohead (e, ad ampio respiro, a gran parte della tradizione del british rock da cui gli Oceansize hanno mutuato l'afflato) con suadenti e volteggianti linee vocali. Quasi inattesa l'incursione in territori prettamente meshuggahiani del riff portante di "Sleeping Dogs And Dead Lions", canzone costellata successivamente da politonali scale jazzate in botta e risposta con la voce. Disco non facile questo "Frames" che mostra come gli Oceansize siano una band in continua evoluzione e tra le migliori del panorama rock contemporaneo, una formazione che non ha per forza bisogno di sciorinare tutto il proprio bagaglio tecnico, dando vita a sterili esercizi di stile, anziché scrivere canzoni di senso compiuto ("Commemorative 9/11 T-Shirt", "Unfamiliar", "The Frame" e "Savant" mostrano una semplicità di fondo ammirevole a dispetto del minutaggio). Il quintetto di Manchester non bissa l'elevatissima qualità di "Effloresce" ma c'è maturità tra questi solchi avendo ben metabolizzato certe influenze palesi in passato (Tool e King Crimson su tutte). Fossi in voi, prenderei senza riserve.
[Marco Giarratana]
Canzoni significative: Commemorative 9/11 T-Shirt; Trail Of Fire; Savant; Sleeping Dogs And Dead Lions.
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