Dal Belgio posthardcore degli Amen Ra si aggiungono gli Oathbreaker, che dei nuovi entrati di casa Neurot condividono un chitarrista e l'ospitata in un brano del cantante Colin.
Rispetto ai colleghi la band arriva subito all'etichetta "grossa", ovvero la Deathwish di casa Converge, grazie anche al lavoro dietro alle manopole di Kurt Ballou.
I nostri suonano un hardcore metallizzato piuttosto cupo e apocalittico, ma rispetto agli Amen Ra suonano al doppio della velocita', ricordando quindi le produzioni piu' hardcore/death dell'etichetta.
Oathbreaker pero' mostrano di possedere alcuni numeri potenzialmente interessanti. In primis la violenta voce della cantante Caro, che mostra pure doti "soul" nello struggente finale di disco, poi per una discreta varieta' di fondo che regala un songwriting interessante ed ispirato. Purtroppo niente di originale, ma nei due brani finali la band mostra numeri che valgono da soli il prezzo del biglietto.
"Glimpse Of The Sun" ha un andamento "post" apocalittico di grande groove. Ovviamente la discendenza con gli AmenRa qua e' decisamente palese. Infine la title-track suonata in punta di dita evoca morbidezze folk totalmente inaspettate.
Una band da tenere d'occhio a cui auguriamo di non cadere nel dimenticatoio.
[Dale P.]
Canzoni significative: Glimpse Of The Sun, Maelstrom
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