Risulta indicativo della qualità generale di questo disco se ascoltandolo oggi, per l'ennesima volta, mantiene intatta tutta la freschezza. Verrebbe da dire che i NoMeansNo erano avanti già nel 1989, ma sarebbe limitante verso l'intera scena a cui appartenevanno. Pensate a Minutemen (o i fIREHOSE) e Black Flag, Meat Puppets, Husker Du e Sonic Youth. Band che dall'inizio degli anni 80 operavano senza apparente logica, destrutturando l'idea che tutti avevano di musica.
Se quindi nei palchi maggiori era tutto un mostrare spalline enormi, capelli cotonati, danze imbarazzanti e basi essenziali, queste band, provenienti dal tessuto hardcore imponevano la crescita della musica. Armati di pochi strumenti essenziali, look da boscaiolo e grande gusto pochi ora li ricordano. Quei pochi ne sentono ancora la mancanza e ne avvertono ogni giorno l'eco.
I NoMeansNo, per assurdo, sono ancora in attività, sempre convinti a portare avanti la loro missione delirante.
Il capolavoro irrinunciabile di questa band (formata dai due fratelli Robert e John Wright e da Andy Kerr) è senza dubbio "Wrong", album che tutt'oggi sotterra un po' ogni cosa che emetta dei suoni.
Basso in primo piano, chitarra impazzita, batteria funky martellante (Primus?), stop&go, stacchi vorticosi (Dysrhytmia?), urla e dissonanze. (Shellac?). In pratica tutta la base del mathcore/jazzcore. Ma, attenti bene, stiamo parlando del 1989, quindi l'urgente urlo hardcore è ancora ben presente. Non è un semplice suffisso commerciale.
Quello che rende imperdibile "Wrong", al di là degli sperimentalismi, della tecnica, dell'urgenza è l'alta qualità delle composizioni, sempre orecchiabili ma mai banali, sullo stile di quello che sarà il marchio di fabbrica dei Fugazi. Brani addirittura cantabili, alla faccia di chi pensa che per essere sperimentali bisogna abiurare totalmente la melodia.
I NoMeansNo con questo album hanno segnato la strada per band come Primus, Fugazi, Shellac, Jesus Lizard, il noise AmpRep e tutto il jazzcore. Ma al di là di tutto è un disco dannatamente bello.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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