E' difficile spiegare quest'album cercando di esprimere le emozioni che sprigiona. Eviteremo lo sforzo, descrivendomi oggettivamente quello che succede qua dentro: i Nirvana che registrano per Mtv il popolarissimo programma Unplugged, ovvero un concerto con chitarre acustiche e volumi bassi.
Era la splendida moda di quegli anni. Prendere un artista prevalentemente elettrico, denudarlo di distorsori e registrarlo. Difficilmente il programma ha mai deluso. Qua, però, siamo su un altro pianeta.
I Nirvana si presentano con una violoncellista, una chitarra in più (il Germs Pat Smear, poi nei Foo Fighters) vari strumenti suonati da Chris (oltre al basso), più i Meat Puppets a suonare le loro canzoni (Oh Me, Plateau, Lake Of Fire).
Kurt ebbe la brillante idea di presentarsi con le canzoni più soft del proprio catalogo e di aggiungere una discreta quantità di cover. Oltre ai già citati Meat Puppets è presente "The Man Who Sold The World" di David Bowie, "Jesus Doesn't Want Me For A Sunbeam" dei Vaselines e "Where Did You Sleep Last Night?" di Leadbelly, leggendario bluesman di inizio '900.
Il disco mostra un Cobain in stato di grazia: sembra che stia vivendo ogni parola come se fosse l'ultima (è triste dirlo ma è proprio quello che trasmette) fino ad arrivare al crescendo emozionale di "Where Did You Sleep" che sarebbe in grado di far piangere una pietra.
Per il sottoscritto l'album è uno dei pochi a cui ci si può rivolgere come opera d'arte.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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