Ci sono gruppi che colpiscono al primo ascolto. Capisci che hanno una marcia in più. Magari non sono originalissimi ma riescono lo stesso a parlare al cuore, riescono comunque a farti saltare nei momenti più sostenuti ed a esaltarti nelle melodie più azzeccate. E' questo il caso dei Nickelback, sconosciuto gruppo al suo secondo lavoro. Già dall'iniziale "Breathe" capiamo che questo gruppo sa scrivere melodie efficacissime abbinate ad un solido lavoro ritmico. La voce colpisce subito nel segno: è incisiva, convinta e mai sopra le righe. In certi momenti può essere associata a quella di Gavin Rossdale. Sicuramente il miglior pezzo mai sentito quest'anno. Il disco si mantiene a questi livelli di bellezza. Belle melodie, chitarre rubate con il pedale "grunge" schiacciato per tutto il disco e qualche rara divagazione funk. Per chi adora i Bush una vera manna dal cielo, per chi ama il grunge un'altro gruppo da aggiungere alla collezione delle band preferite. Un disco spettacolare che abbinato a quello dei Dust For Life ci ricorda che il grunge, al contrario che in Europa, in America non è mai morto. E se le riviste incensano un gruppo mediocre come i My Vitriol io posso fare lo stesso con una band decisamente più brava e talentuosa come i Nickelback.
[Dale P.]
Canzoni significative: Breathe, Leader Of Men, Worthy To Say.
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