Neil Young nel corso della sua più che trentennale carriera ci ha regalato più di un capolavoro. Però Harvest è quello che viene ricordato come il migliore. Più di "On The Beach", più di "Tonight's The Night" e più di "After The Gold Rush". E' talmente un classico che persino lo stesso Neil ha cercato di replicarlo con Harvest Moon (bello si ma non al livello del predecessore). Ma perchè tutta questa ammirazione verso un disco molto semplice e tutt'altro che rock? Saranno gli arrangiamenti, la cura per le melodie, la voce di Neil, i testi. Ma più di tutto questo contano le canzoni. E quello che ci trasmettono. E io trovo inspiegabile la bellezza di una canzone come Harvest o come Old Man. Poche sono le canzoni che dopo anni conservano intatta tutta la loro bellezza e tutta la loro carica emotiva. In 37 minuti è compressa tutta la poesia di quegli anni (il disco è uscito nel 1972). Fatti di sogni e di speranze ma soprattutto di cinismo. Di buone vibrazioni ma anche di cattive. Fra tutto il disco le migliori (oltre quelle già citate) sono Heart Of Gold, Alabama e The Needle And The Damage Done. Ma sappiate che anche tutto il resto è a livelli sublimi. Un disco perfetto. E dopo questo, l'ancora giovane Neil, fece due dischi discreti (Journey Through The Past e Times Fade Away) e 3 capolavori di fila: On The Beach, Tonight's The Night e Zuma. E non siamo ancora neanche a metà carriera!
Canzoni significative: tutte
[Dale P.]
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