I Crazy Horse ridotto all'osso: Jason Molina (batteria) e Billy Talbot (basso), questa è la prima notizia importante. Un concept album su Greendale, cittadina americana con molte storie da raccontare. Un tour da solo per presentare in anticipo i brani dell'album. Una copertina che rimanda ai tempi di Zuma. Un disco che sembra uscire dagli anni 70. C'è elettricità nell'aria, ma sembrano i lampi lontani di una tempesta passata da qualche ora. E chi ha il coraggio di dire che quei lampi non sono i più piacevoli da guardare?? Certo, manca l'eccitazione, la scossa emotiva capace di farti rimanere congelato. Qua c'è molta rassegnazione e voglia di raccontare. I brani (10 per la precisione) sono lunghissimi e senza fughe soliste da perdere il filo, anche perchè i Crazy Horse si limitano a tenere il tempo e la base senza nessun guizzo. Ma chi non ha mai sognato di avere un nonno come Neil che prima di andare a dormire ti racconti qualche storia?? Ecco, il sogno si avvera, con i 20€ del costo del CD potete sentire e risentire queste storie, con la certezza che non vi stuferanno mai.
Una piccola nota per il DVD incluso. Contiene la registrazione video di un concerto solista con la presentazione di ogni brano nell'ordine in cui appaiono nel disco. Come, per capirci, i Metallica per St.Anger. Molto bello, più che per la performance (buona ma molto incerta e imprecisa) è per i discorsi di Neil che dovete sborsare quei 2€ in più. Ovviamente è tutto in inglese ma ci sono dei comodi sottotitoli (ancora in inglese purtroppo!) piuttosto facili da seguire.
[Dale P.]
Canzoni significative: Falling From Above, Devil's Sidewalk
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