Tra questo disco e il precedente "The End Of All Things To Come" tante cose sono cambiate: il declino del nu-metal, lo scioglimento e il fallimento di tante band del genere, la nascita di un filone ben più estremo come il metalcore e il successivo inaspettato successo dello stesso.
I Mudvayne da band di terza fila (usciti nel 2000, anno di esplosione del genere a livello commerciale) sono diventati l'unico nome decente da cui aspettarsi qualcosa.
L'attesa purtroppo non ha portato grandi risultati. Il disco in questione è solamente una versione suonata meglio degli Slipknot con i consueti saliscendi emotivi e la violenza "in your face".
Purtroppo è andata persa l'anima più jazzy e prog in favore di brani più immediati e melodici. I Mudvayne rimangono il gruppo più dotato tecnicamente del genere ma in "Lost And Found" sembra che si siano concentrati più sulla forma canzone che sulle stranezze a tutti i costi che avevano reso speciali i dischi precedenti.
Consigliamo quindi quest'album più ai fan degli Slipknot che a quelli dei Mudvayne, questi ultimi troveranno l'album in questione sottotono rispetto ai precedenti capitoli.
[Dale P.]
Canzoni significative: Fall Into Sleep, IMN.
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