Con "Trust Us" i Motorpsycho chiudono in bellezza il ciclo di dischi anni 90 . Partiti come stoner band influenzata dal grunge hanno via via affinato la loro proposta toccando picchi di rara bellezza. Ma dopo "Trust Us" niente sarà più lo stesso, nel bene e nel male. Molti ascoltatori li abbandoneranno accusando la band di non aver più azzeccato un disco, molti se li terranno ancora più stretti gustandosi la continua evoluzione e i sorprendenti concerti dal vivo.
"Trust Us" è il disco di "Vortex Surfer", 9 minuti di crescendo emozionale che non ha eguali e che da sola vale l'acquisto del disco, ma "oltre le gambe c'è di più": nelle altre tracce sparse in questo ricco doppio CD la band mostra confidenza con i tecnicismi prog (Mantrick Muffin Stomp), l'heavy psych (577), il folk, scale orientali (Radiance Freq.) senza scadere in sperimentalismi fini a sè stessi: ogni nota, ogni rumore, ogni passaggio, ogni riff, ogni strumento (anche strampalato) è funzionale alla buona riuscita delle canzoni. Canzoni che sono spesso lunghe, infarcite di assoli e momenti lisergici come una versione "ristretta" delle loro jam dal vivo.
Con "Trust Us" il termine heavy psichedelia assume nuovi, brillanti, significati.
[Dale P.]
Canzoni significative: Vortex Surfer, 577, Hey Jane.
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