Immaginatevi nel 2007.
Stanchi di tutto questo efferato attentato contro la New Wave. Stanchi di tutte queste frangette unte e di questa moda del cazzo spacciata per Rock.
Immaginatevi alla presentazione del libro di ricette scritto dal leader dei Franz Ferdinand. Forse ho chiesto troppo, me ne rendo conto.
Per fortuna c’è ancora qualcuno in grado di distrarci, tanto meglio se emerge dal marasma del belpaese. I Montecristo infatti se ne escono quest’anno con un esordio d’altri tempi. In ognuno di noi c’è un muratore partenopeo.
Provate quindi a gettare i dischi di Stooges, Mc5, New York Dolls, New Bomb Turks e My Bloody Valentine in una betoniera...Mescolate bene e state sicuri che dopo aver rivolto una preghierina a san Gennaro uscirà fuori una miscela potente, magica e…fresca. Sì, un miracolo.
Li ho scoperti per caso questi Montecristo.
Giravo su internet qualche settimana fa ed ero parecchio incazzato. Come sempre. Anche io ho le mie “psychotic reactions”.
Sono stato subito stuzzicato dalla ragione sociale dietro la quale si cela questa formazione romana e la prima cosa che ho pensato è stata “Cazzo, con un nome così chissà quanta diarrea spacciata per musica! Devo procurarmi il disco. Ho bisogno di quel disco!”.
Fortunatamente mi sono sbagliato. Alla grande.
Questo esordio è incredibile. Questo disco ci fa dimenticare che stiamo sprofondando nel 2007 e che Alex Kapranos da qualche parte del mondo sta presentando il suo libro di ricette. Bravi ragazzi, continuate a far vibrare i nostri deretani. Oh yeah!
[Dani Mani]
Canzoni significative: tutte.
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