"Death Magnetic" è un disco che fa discutere. Ma in questi anni di web2.0, i Metallica dimostrano di conoscere molto bene il marketing virale, più di Trent Reznor che regala la musica orrenda che nessuno gli pubblica, più dei Radiohead che se la tirano da quelli che la sanno lunga (e per ottenere ancora più credibilità blaterano che non vogliono muoversi per non inquinare ma fanno muovere migliaia di macchine dei fan!!): spargendo la voce (altro che chiavette USB nei cessi dei concerti!) che torneranno ai fasti di "And Justice For All", l'ultimo loro grande album, e i fan compreranno il disco a scatola chiusa. Ma non solo, i curiosi gli daranno un ascolto, vecchi metallari si sentiranno di nuovo capelloni, verranno rispolverate giacche di jeans con le toppe e le corna si alzeranno alte in cielo. Ma soprattutto si parlerà di "Death Magnetic" per mesi, con un tam tam che difficilmente avrà sosta. Nel bene e nel male, sia chiaro.
La mia opinione è molto semplice: il disco suona come una band che da vent'anni fa lo stesso disco. Peccato che non sia così. Riff suonati bene ma piuttosto banali non fanno un disco metal, nemmeno thrash metal. E nemmeno la storia della musica. Quindi "Death Magnetic" suona come suonano i dischi attuali degli Slayer, dei Motorhead, degli AC/DC, degli Iron Maiden. Mestiere, qualche bella idea, e parecchia classe. Ma non stupisce, o meglio stupisce solo perchè negli ultimi vent'anni i Metallica facevano dell'altro!!! I ragazzini avranno nuovi riff da imparare, e forse è quello che basta.
Avrei preferito un altro St Anger piuttosto che l'amara consapevolezza che d'ora in avanti i Metallica suoneranno sempre e solo così. Dio ce ne scampi.
[Dale P.]
Canzoni significative: .....
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