Successe che Jens Kidman decise di dedicarsi esclusivamente alla voce, lasciando il suo posto di secondo chitarrista al nuovo arrivato Marten Hangstrom. E "None" fu.
Ciò che salta all'occhio, anzi, all'apparato auricolare di noi fedeli "thrash metallers" sono le iniziative ritmiche che rendono vertiginoso l'ascolto. La solida preparazione tecnica non impedisce loro di alzare il dito medio al cospetto del tecnicismo fine a sé stesso. Anzi, è essa stessa a permetterglielo!Le sonorità sono già più personali e fresche rispetto al lavoro precedente. Compaiono assoli in tapping o comunque fusion, sovrapposti e intersecati in intermittenze metriche che suonano come mitragliate in pieno volto ("Sickening")!
La sensazione di smarrimento tipica della labirintite ha acquisito più sicurezza e marzialità rispetto a "Contraddictions collapse". "Ritual" nel suo ecclettismo ricorda arpeggi alla Pantera, ma anche il cantato grunge alla Alice in Chains o Soundgarden... facendo però sempre l'occhiolino a evoluzioni fusion! Anche "Gods of rapture" insiste su tematiche Panteriane, ma con un alone di cervellotica inquietudine già seminata in precedenza dagli stessi svedesi.
[Shizu]
Canzoni Significative: Ritual, Sickening.
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