Che disco ragazzi!!! Erano anni che i Melvins non mi facevano "strippare" a questo modo. Inizio subito dai difetti: solo 46 minuti e 8 canzoni. Tutto il resto sono pregi. Fatevi due conti veloci. Quanti anni sono passati da quando i Melvins non facevano un disco orientato alle canzoni? Allora: Colossus Of Destiny era un live essenzialmente "noisy". Electroretard era una sorta di greatest hits malato. La trilogia del terrore (Maggot, Crybaby, Bootlicker) era piena di ottimi spunti ma parecchie stranezze. Bhà io salterei secco a Stag o forse ad Houdini e a Stoner Witch. Ovvero i dischi usciti su major. Ma qua siamo su un altro pianeta. Vi posso assicurare, da grandissimo fan e grande conoscitore della band, che questo è il loro disco più bello. Devastante, nichilista, cattivo, tecnicissimo, complicato, i nostri in alcuni frangenti sembrano quasi i Dreamtheater del punk (scusate il paragone!!). Dale Crover è su un altro pianeta, King Buzzo è da manicomio e il grande Kevin Rutmanis porta quella dose di follia in più che mancava (?). Tra gli ospiti c'è pure il tooliano Adam Jones (ma non ho ben capito cosa faccia), mentre l'artwork è opera di Mackie Osborne, moglie di Buzz e creatrice del design di Lateralus.
DA COMPRARE ASSOLUTAMENTE !!!!!
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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