La cosa che stupisce di più di questo disco è vedere ancora la firma di una major dietro un disco dei Meat Puppets. Perchè fra tutti i gruppi che avevano firmato per una major grazie a Kurt Cobain solo i Meat Puppets hanno resistito (Melvins, Jesus Lizard, Fluid ecc ecc ora o si sono sciolti o sono tornati alle indie). Cosa vuol dire questo? Niente. I Meat Puppets rimangono sempre uguali e continuano a fare un'onesto rock americano. Certo sono lontani i tempi della SST e del secondo mitico album (sigh se pensate che in quei tempi esistevano ancora i Black Flag mi viene da piangere) ma la classe di Curt Kirkwood è sempre la stessa. Già, della formazione originale è rimasto solo Curt. Ma poco cambia visto che gli appassionati sapranno che Curt scriveva quasi tutte le canzoni.
Venendo al disco. Fa specie sentire "Golden Lies" di questi tempi. Chitarre grintose, riff orecchiabili e ritornelli cantabilissimi uniti ad assoli splendidi e ispirati. Grunge? Bhè i Meat Puppets si sono infilati di forza nel filone e un po' hanno contribuito a farlo nascere (chiedere a Chris Cornell cosa pensa del gruppo). Grunge vero, quello della fine degli anni 80, quando i Pearl Jam non esistevano e i Mudhoney erano il gruppo di Seattle più famoso al mondo. Parecchio nostalgico a dire il vero. In certe occasioni (specialmente in "I Quit") sembra di sentire Neil Young. In altre si sente odore dei Soundgarden più psichedelici, e in altre ancora si sente il meglio della rock alternativo americano.
In definitiva un gran bel disco, se amate i Meat Puppets andate sul sicuro. Chi non li conosce o li ha scoperti solo grazie all'unplugged dei Nirvana (devo forse ricordarmi che "Plateu", "Lake Of Fire" e "Oh Me" le hanno scritte i fratelli Kirkwood e non il buon vecchio Kurt?) sarebbe meglio che acquistassero le cose vecchie firmate SST.
[Dale P.]
Canzoni significative: Armed & Stupid, I Quit, Take Off Your Clothes.
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