Il precedente "Ilana: The Creator" ha convinto anche i più scettici della bontà musicale di Mdou Moctar, guitar hero del Tuareg scoperto dai tizi di Sahel Sounds nelle loro scorribande desertiche. Il mix fra scale e note africane, groove e impatto rock ha conquistato i capi della Matador Records che sigilla questo "Afrique Victime", lavoro che dovrebbe portare la musica di Mahamadou Souleymane nelle case di tutto il mondo.
Se conoscete Tinariwen, Bombino, Songhoy Blues, Tamikrest, Tartit, Kel Assouf, molto probabilmente conoscerete anche il Jimi Hendrix del Tuareg, altrimenti vi consiglio di esplorare questo fantastico "nuovo" mondo musicale, segnarvi questi nomi e ascoltarveli senza esitazioni. Perchè l'approccio rilassato ma allo stesso tempo dinamico di queste band è diverso da quello che siamo abituati ad ascoltare abitualmente (a meno che non mastichiate musica da tutto il mondo a colazione). C'è del blues, del soul e della psichedelia ma suonate con uno stile ben diverso del solito. Come ho scritto nella recensione di "Ilana The Creator" Mdou Moctar "rappresenta il passato, il presente e il futuro del rock" grazie alla capacità più unica che rara di unire più di un secolo di grande musica.
[Dale P.]
Canzoni significative: Tala Tannam, Taliat.
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