Quarto capitolo della serie Coin Coin, pensata e realizzata dalla sassofonista Matana Roberts per esplorare e recuperare tradizioni folk e spirituals che dal periodo della schiavitù dell'America rurale arrivano agli anni della segregazione razziale. Matana riprende e sottolinea il valore della vocalità femminile attraverso il canto, la recitazione, urla gutturali, ululati e cori. Nel quarto capitolo si fa accompagnare da Hannah Marcus, Ryan Sawyer (Thurston Moore), Nicolas Caloia (Ratchet Orchestra) e Sam Shalabi più un nutrito numero di ospiti tra cui Jessica Moss e Steve Swell.
Non è un ascolto facile ma è decisamente ricco e stimolante, soprattutto imprevedibile tra Jazz che cita Coltrane, Ayler, Coleman, Sun Ra, Mingus, Braxton, gospel, folk, blues. Non so cosa ne pensano i puristi del genere ma Matana Roberts, grazie alla sue scelte coraggiose e i suoi dischi di rottura, figura certamente tra i musicisti più significativi degli anni 10.
[Dale P.]
Canzoni significative: Trail Of The Smiling Sphinx, Her Mighty Waters Run, Wild Fire Bare.
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