"Mark Lanegan può cantare anche la lista della spesa" è uno dei tormentoni dei fan dell'ex Screaming Trees. E non si può dire che non sia vero: la lista della spesa non l'ha ancora musicata ma nella sua trentennale carriera è passato attraverso parecchi generi con ottimi risultati. La psichedelia degli esordi con gli Screaming Trees, il folk-blues dei suoi primi lavori solista, il rock alternativo con i lavori nel periodo Queens Of The Stone Age, senza dimenticare l'elettronica che di tanto in tanto si affaccia timidamente.
In "Somebody's Knocking" non si affaccia timidamente, anzi. Fin da subito abbiamo a che fare con gli ingombranti synth a cura di Alain Johannes, che produce e scrive buona parte del disco. Alain Johannes è collaboratore di Mark dai tempi di Bubblegum, ha seguito i Queens Of The Stone Age e ha supportato Chris Cornell con i suoi Eleven, nonchè ha fatto parte dei What is This band proto Red Hot Chili Peppers. Nei lontani anni 80 però la sua band principale erano i Walk The Moon progetto dark wave con Natasha Shneider a cui ci ricolleghiamo stilisticamente in questo nuovo lavoro.
"Somebody's Knocking" è un disco synthpop con il vocione di Lanegan ben in evidenza. Quindi non si spaventino i fan del tenebroso: l'ingrediente principale è salvo. C'è da dire che però una produzione estremamente più orientata ai synth l'avrei gradita: già che si fanno le cose facciamole per bene. Non dico di chiamare Giorgio Moroder (anche se quasi quasi) ma già che i richiami a Cure e Depeche Mode sono evidenti tanto vale prenderli come riferimento.
Un disco che personalmente non mi ha conquistato e che si guadagna la sufficienza perchè "si, Lanegan può cantare anche la lista della spesa".
[Dale P.]
Canzoni significative: Penthouse High, Dark Disco Jag.
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