Mamaleek sono la miglior band che probabilmente non avete mai sentito nominare. Hanno all'attivo svariati album ma solo con il precedente "Diner Coffee" hanno riscosso un pelo di interessa da parte degli addetti ai lavori. Ho avuto la fortuna e il piacere di vederli al Roadburn Festival 2023 ed ero conscio che probabilmente non li avrei mai più visti in vita mia. Mamaleek vengono da San Francisco e sono una band misteriosa di cui non si conoscono i membri. L'unico di cui sappiamo il nome, Eric Livingston, era il tastierista morto l'anno scorso. Suonano incappucciati e mascherati come i primissimi Mr Bungle e non mi stupirebbe che dietro ci fossero proprio loro. Il sound è difficile da definire diciamo che gli opposti sono lo sludge e il jazz. In mezzo c'è un po' di tutto: psichedelia, droni, black metal, pop. Però non sono mescolati alla Frank Zappa / Mr Bungle ma c'è una sorta di arrangiamento di fondo piuttosto lineare, tutto ovviamente basato sulla stranezza. "Vida Blue" è un disco dedicato alla perdita: di un amico, dei soldi, dell'orgoglio, della squadra del cuore e tutto quello che significa.
Mamaleek sono una band più unica che rara, adatta a quel sotto settore di metallari matti che amano le cose stravaganti tipo Cardiacs e, appunto, Mr Bungle e non disdegnano l'avantgarde più teatrale. Ovvero 10 persone. Se siete tra questi "Diner Coffee" è il disco per voi.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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