Lunar Funeral vengono da San Pietroburgo, in Russia, e si erano fatti notare qualche anno fa con l'esordio "Sex On A Grave", buon disco di rock desertico depravato. Tornano dopo 4 anni di silenzio con "Road to Siberia" e le carte in tavola sono leggermente diverse. Sicuramente più heavy tanto da sfiorare in più punti sonorità doom (la finale "Don't Send Me To Rehab" è quasi OM) e garage rock stoogesiani. Tutto l'album è cosparso di sonorità oscure e malvagie, iper sature e decisamente lente. Il tutto suona come una jam acida fra Earth, Black Sabbath, Stooges, Jon Spencer, Mudhoney dilatata all'inverosimile.
"Road To Siberia" è un disco strano, originale ma anche faticoso da portare a termine, colpa di una parte centrale un po' estenuante, ma il finale è da godere. Se amate le cose particolari fatelo vostro: è indubbio che la band abbia proposto qualcosa di originale. Se cercate canzoni e sonorità allegre lasciate stare.
[Dale P.]
Canzoni significative: The Thrill, Don't Send Me To Rehab.
|