Il segreto meglio nascosto della stagione psichedelica. Quei pochi che lo ascoltarono rimasero folgorati. E solo a distanza di 30 anni fu preso in giusta considerazione. E ad ascoltarlo oggi non sembra neanche un disco del 1968!! Nelle 11 tracce della versione originale del disco se ne sentono delle belle: archi e ottoni, chitarre acustiche e "acide", batterie tribali, psichedelia, rock, punk, ballate, world music e tanto, tantissimo altro. Ma non crediate che il tutto suoni dispersivo e oscuro. In realtà le composizioni sono talmente belle che dopo un ascolto vi ritroverete a cantare le splendide melodie create da Arthur Lee. Il vertice del disco è l'iniziale "Alone Again Or" una delle migliori canzoni del rock tutto. Ma le altre dieci sono solo leggermente inferiori. Una qualità generale che in pochi possono permettersi. Anche gli stessi Love che nei dischi precedenti e nei successivi non hanno mai brillato come in questi solchi. Da consigliare, comunque, l'ascolto dell'esordio (Love), del successivo "Da Capo" e di "Four Sail". Ma "Forever Changes" rimarrà sempre da solo assieme a pochi altri dischi della stagione psichedelica.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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