L'influenza del Roadburn Festival ha fatto sì che in Olanda e Belgio si sviluppasse una fiorente scena musicale di metal "alternativo" sicuramente ispirata dai nomi internazionali visti sul palco dello 013. Chissà se sarà così anche per l'Amplifest, la versione minore ed autunnale che si tiene da qualche anno in Portogallo. Questi Louvado Abismo, qui all'esordio, sembrano proprio un nome nato sotto il palco dell'Amplifest.
Questi Louvado Abismo sono stati una piacevolissima sorpresa, un nome minore che non finirà nelle classifiche di fine anno perchè non godono di nessun tipo di hype ma che merita di essere segnalato agli appassionati. Innanzi tutto perchè alla voce troviamo Patrícia Andrade che se magari qualcuno conosce i Sinistro si ricorderà anche di lei. Erano una band post metal di Lisbona il cui apice fu, appunto, suonare al Roadburn nel 2016. Poi troviamo Hugo Conim chitarrista dei doomster Dawnrider che ha prestato la sua abilità anche nella super band The Limit con Sonny Vincent (Testors) e Bobby Liebling (Pentagram). Infine il batterista Pedro Almeida e il bassista Helder Luís sono dei un veterani del metal portoghese con un curriculum infinito.
Approvato che quindi Louvado Abismo non sono proprio dei pivelli scapestrati è il loro sound a confermare il gusto da veterani che hanno macinato e amato parecchi dischi. Si spazia dalle sonorità gotiche di Christian Death e Siouxsie mescolate con i chitarroni di Godflesh e Killing Joke senza disdegnare in riffoni prettamente doom metal. Il bello di questo disco non è tanto cosa fanno ma come lo fanno. Sebbene nella seconda parte del disco si proceda un po' stancamente Louvado Abismo sanno scrivere canzoni particolari e oscure che scommetto daranno il meglio dal vivo. La voce di Patricia è duttile, potente ed enfatica il giusto mentre la band sa caricare quando è il momento. Se dicessi che sembra un disco doom metal uscito sul finire degli anni 90 lo prendete come un complimento? Per me lo è.
[Dale P.]
Canzoni significative: Alma Incandescente, Corpo Inerte.
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