Il quinto disco dei Limp Bizkit. Il ritorno di Wes Borland. 7 canzoni per mezzora di musica. Questa è tutta la "verità" sul CD. Il resto è semplice opinione.
In 6 brani ("The Key" è un rap debole debole dalla durata di un minuto) i Limp ritornano alle sonorità dure del primo "3 Dollar" senza averne l'urgenza ma cercando solo di riprenderne i riff.
Il disco inizia come un album dei Rage Against The Machine e parecchie sono le idee rubate alla band all'interno di "Unquestionable Truth 1". Ma può un disco di mezzora risultare tirato per le lunghe e noioso?? Si, se Fred "canta" svogliato, se i riff sono ripetuti fino alla nausea, se la batteria tiene il tempo come se suonasse nei Low.
L'impressione è che la band abbia fatto un disco sfruttando l'hype del ritorno di Borland (dimenticando però di dirgli di scrivere delle canzoni) ma, soprattutto, senza avere la benchè minima voglia di suonare ....
[Dale P.]
Canzoni significative: The Truth, The Surrender.
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