Sia che li odiate o che li amiate parlerete del nuovo disco dei Limp Bizkit. E, a qualunque categoria voi apparteniate, il disco vi lascerà sorpresi. Piacevolmente o meno è un discorso troppo complesso da essere affrontato in una recensione. E poi chi se ne frega?? Vi racconterò le mie impressioni sul disco che, finalmente, non è l'ennesima scopiazzatura ma un piccolissimo passo avanti rispetto al genere. Certo anni fa proprio questo genere, ad ogni uscita, faceva dei passi da giganti, ma ora è già tanto così (e anche gli intoccabili Deftones hanno fatto un disco uguale agli altri!!). Solita intro (stavolta non citata come vera e propria canzone) e riffone quasi prog-metal di Mike Smith (ex Snot) e, incredibile (!!), Fred canta!!! Non facciamo in tempo a riprenderci che è già l'ora di cambiare. "Eat You Alive" (primo singolo) è una bomba! Che i nostri siano tornati ai tempi di 3 Dollar?? Sembra proprio di sì a giudicare da "Gimme The Mic" (vabbè il solito pezzo ultra tamarro alla Limp Bizkit, ma ci piacciono anche per questo!). Stiamo già per urlare al mondo che il nuovo dei Limp è una figata quando arriva il primo shock: "Underneath The Gun" parte come un pezzo dei primi Jane's Addiction per sfociare in un ritornello di facile presa. Carina ma poco elaborata. Ovvero un pochino scontata. "Down Another Day" ci ricorda che Fred si è tatuato il caro Kurt sul cuore (e penso che Cobain se ci guarda dal cielo si sia pentito del gesto fatto e voglia strozzare personalmente il cantante dei Limp. O no?). Bhè più che i Nirvana ricorda i Puddle Of Mudd e non lo prenderei come un complimento. Si riparte alla "Limp Bizkit" con "Almost Over" ed è gioia per le orecchie (almeno per i fans). "Build A Bridge" è la seconda ballatona (ma bisogna ammettere che Fred ha imparato a cantare), questa volta cita i suoi amici Staind. Un po' ruffiana ma bella. Salto "Red Light Green Light" che vede la partecipazione di Snoop Doggy Dog, solito insopportabile hip-hop. "The Only One" parte potente per poi sfociare in un ritornello melodico. Poca roba. Bello il lavoro di batteria in "Let Me Down" ma anche il brano risulta ben costruito e discretamente originale. Classicissima "Lonely World", l'ennesima Re-arranged. Mentre "Phenomenon" è uguale uguale a "Nookie". Per lo meno copiano i loro brani più belli!! "Creamer" è invece una variazione sul tema di "Nookie" (di nuovo?) parecchio riuscita. Fantastica "Head For Barricade": chitarroni ultra compressi, attitudine tamarrissima, ritornello fantastico, stacco thrash alla Anthrax. Il brano più riuscito. "Behind Blue Eyes" è la cover degli Who. Praticamente uguale all'originale (ma Daltrey è su un altro pianeta) con un inserto di scratch tanto per far divertire Dj Lethal (in realtà praticamente assente per tutto il disco). Bellissima la finale "Drown", vera perla grunge depressa cantata da Dio!! Cosa c'è che non va?? Forse la credibilità. Ormai viene difficile pensare che i Limp Bizkit non facciano tutto per un calcolato successo. Poi in qualche modo devono scontare il fatto di aver rovinato (direttamente e indirettamente) la scena nu-metal vendendola al commerciale di peggior specie. Ma se passerete oltre ai pregiudizi vi troverete tra le mani un ottimo disco, ben suonato, ben prodotto (Rick Rubin, Terry Date, Brendan O'Brien) e con buone canzoni. Che sia sincero lo scopriremo con il prossimo disco.
[Dale P.]
Canzoni significative: Eat You Alive, Gimme The Mic, Let Me Down, Head For Barricade, Drown.
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