Nati come spin-off degli Alcest le due band condividono l'uso della malinconia unita a sfuriate metal, chitarre eteree e lungo sviluppo dei brani. Rispetto al gruppo di Neige le produzioni dei Les Discrets suonano meno pompose e prodotte, giocano sapientemente su chiaroscuri e risultano quindi meno enfatici.
Se Neige si rivolge ad un pubblico diciamo piu' "goth oriented" decisamente pulitino, Fursy Teyssier ha un profilo piu' sporco, inprevedibie. Nel suo incedere sbilenco e personale Les Discrets suonano decisamente piu' genuini.
Al di la' delle inevitabili associazioni (le due band hanno pubblicato i loro ultimi dischi contemporaneamente) c'e' da dire che "Ariettes Oubliees" non cade nella trappola dei fratelli maggiori. Ovvero quello di incunearsi in un "post rock" esteticamente perfetto ma piuttosto prevedibile e alla lunga noioso. Les Discrets mostrano invece un arcobaleno di sfumature di grigio flirtando con successo con il folk, il black metal e il tanto citato shoegaze costruendo splendidi brani il cui sviluppo non e' mai fine a se stesso ma e' anzi capace di raggiungere quel climax che in prodotti di questo tipo e' facile perdere, distratti da troppi arpeggi con il delay.
Un prodotto di genere, ma decisamente interessante.
[Dale P.]
Canzoni significative: Je Devine A Travers Un Murmure, La Nuit Muette.
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