Mai visti tanti marchi di etichette su un unico disco. Che, alla fine, servono per sigillare un prodotto di qualità, dato che questo album, i Laghetto, se lo sono autoprodotto. Partendo da DonnaBavosa, passando per BarLaMuerte, Riot, Shove, Kick, finendo con Produzioni Sante, se tutti hanno voluto metterci le mani sopra un motivo ci sarà. Eccome se c'è! Potete passare sopra all'ironia demenziale dei titoli, dei testi e di tutto l'insieme. Oppure potete gustarvela appieno (Uomo Pera, S.S.Napoli Footbal Players 1982-1989, Requiem For CB -ovvero Carla Bruni) e certamente l'aspetto musicale rimarrà intatto. Un deflagrante post-hardcore di matrice folle e incontenibile. I paragoni di Refused, Helmet, Unsane potrebbero bastarvi ma anche dirvi niente. Pensate ad un frullatore impazzito capace di tagliare e distruggere ogni cosa che gli passa vicino. Irriverenti, distruttivi, potenti, pesanti, nichilisti, geniali. In una parola IMMENSI. Non facili, non orecchiabili, ma stimolanti e pericolosi. Sembrano in 50 da quanta energia esce dalle casse, in realtà il gruppo è nella classica formazione a quattro. L'unico termine di paragone per il disco è il grandissimo "The Shape Of Punk To Come" dei Refused. Se sentite la mancanza di un seguito comprate queste "Sonate In Bu Minore Per Quattrocento Scimmiette Urlanti", altrimenti fatelo lo stesso: la parte insana di voi verrà fuori in un'istante. Il disco italiano dell'anno!
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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