I Lacuna Coil mi stupiscono ad ogni ascolto. Dal primo disco, passando per vari EP, hanno fatto passi da gigante. E già allora mi facevano gridare al miracolo; perchè, al contrario dei loro compagni di etichetta Gathering, riescono a liberarsi quasi completamente dell'ingombrante derivazione metal per arrivare ad un sound originale e personalissimo. Ascoltando qualsiasi canzone dei Lacuna Coil sentirete le magie, le atmosfere e le emozioni che solo le voci di Cristina e Andrea riescono a dare. Ad iniziare con la splendida "Heir Of Dying Day" per terminare con l'altrettanto bella "Wave Of Anguish" sembra di avere a che fare con un gruppo con anni e anni di esperienza, mentre, in realtà, ne sono passati poco più di tre dall'esordio. Parlavo dei progressi. Quelli che si notano maggiormente sono quelli dei due cantanti: Cristina è fantastica e ora Andrea è molto meno fastidioso che in passato (a volte finiva per rovinare certi passaggi con l'uso non azzeccato della voce). Ora gli intrecci vocali sono studiati alla perfezione e donano quel tocco in più che manca necessariamente a band come i già citati Gathering. E rispetto al gruppo di Anneke (che comunque adoro) hanno l'abilità di scrivere canzoni efficacissime e memorabili. Siamo arrivati alla svolta. I Lacuna Coil sono diventati i capiscuola di un genere, cosa assolutamente assurda per un gruppo italiano. L'originalità paga? Speriamo che le centinaia di stupidi gruppi metal che affolano il nostro stivale lo capiscano.
[Dale P.]
Canzoni significative: To Live Is To Hide, Senzafine, Purify.
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