Ammetto che non ha molto senso recensire un disco dei King Gizzard & The Lizard Wizard. Non ha senso perchè sono una band che trascende il giudizio critico avendo sia fatto tanti dischi che avendoli infarciti di ogni genere che gli veniva in mente. Ho però dei dischi loro che preferisco e molti che devo ancora ascoltare per bene quindi forse mi conviene tenere traccia della loro attività sotto forma di recensione.
Partiamo dalla particolarità: questo è il loro disco più lungo della loro ricchissima discografia toccando gli 80 minuti di musica. "Omnium Gatherum" è un ricco minestrone con dentro tutto lo scibile psichedelico possibile: i 18 minuti iniziali di kraut rock da Duna Jam di "The Dripping Tap" (scelto ovviamente come singolo di lancio), il synth-pop leggero di "Magenta Mountain", il lounge funk di "Kepler-22b", lo stoner metal di "Gaia" e "Predator X", la fusion slapposa alla Thundercat di "Ambergris", l'hiphop vagamente Beastie Boys di "Sadie Sorceress". Con "Evilest Man" si torna su lidi pop-psichedelici propri della band ma in generale anche il resto del disco è piuttosto sfacettato, sebbene mediamente più funkeggiante del solito. Probabilmente se avessero fatto un disco esclusivamente "black" sarebbe stato più interessante e meno dispersivo.
Se avete la collezione completa non potete perderlo, altrimenti sappiate che hanno fatto di molto meglio. Sta a voi scoprire quali dischi!
[Dale P.]
Canzoni significative: Magenta Mountain, Gaia.
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