Certe volte è vero che l'originalità non conta. Basta saper attingere alle fonti giuste e, va da sè, avere quel minimo di talento da far sembrare il tutto non così riciclato. I The Kills, duo composto da una ragazza e un ragazzo, senza batteria e con un po' di strumentazione strana, attingono a piene mani dal miglior sound di New York, quello di Suicide, Velvet Underground, Pussy Galore elaborandone una versione parecchio credibile e originale. Rendono quei blues primordiali e malati in cantilene orecchiabili facendoci illudere che siano canzoni di PJ Harvey o delle Elastica. Metà dei The Kills (ovvero la fascinosa VV) è inglese e l'attitudine "pop" (per quanto trasversale") è la sua, mentre quella rumorosa, d'impatto è tutta opera del partner Hotel. Parecchio fascino da Royal Trux (in pratica sono una loro copia) e promozione a pieni voti. I The Kills meritano parecchio rispetto!
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte
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