Gli americani Khemmis abbandonano definitivamente la indie 20 Buck Spin e approdano per Nuclear Blast (in teoria anche il precedente Desolation era uscito fuori dagli USA con lo storico marchio). Nel farlo hanno ringraziato la vecchia etichetta pubblicando lo scorso anno la raccolta "Doomed Heavy Metal" con brani inediti e live. Tornano quindi senza aver mai smesso di far parlare di sč ma con un distacco di tre anni da "Desolation", il pił ampio fino ad ora. I primi due album "Absolution" e "Hunted" furono una bella sorpresa e ringiovanirono con freschezza il classico doom metal. Fecero parlare di sč ma senza lanciare i Khemmis nelle sfere alte dell'underground metal.
"Deceiver" non cambia le carte in tavola consegnandoci una onestissima band di doom epico di scuola Cirith Ungol, Manilla Road e Candlemass con qualche sporadica deriva doom-death (non le mie parti preferite). Se amate la band non dovrebbe sorprendervi il prodotto finale, se invece grazie alla maggiore visibilitą della nuova label non li conoscete e siete incuriositi troverete un discreto album che, sebbene non possa rivaleggiare con i classici del genere, si fa ascoltare volentieri grazie soprattutto alle belle melodie.
Difficile aspettarsi di pił da una band che suona in questo modo. Khemmis sono una piccola garanzia di qualitą: se amate questo tipo di suono lo adorerete, altrimenti non vi faranno nč caldo nč freddo.
[Dale P.]
Canzoni significative: House Of Cadmus, Shroud Of Lethe.
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