Per il loro terzo album i Khanate affrontano il proprio pubblico con due pezzi in circa 40 minuti. Quello che stupisce è il buio totale che esce da questi solchi. La voce strappata di Alan Dublin è forse la cosa che svetta in un contesto funeral-doom-drone-noise.
Certamente non voglio pensare allo stato mentale di Stephen O'Malley che parallelamente a questo "Capture & Release" pubblica con i Sunn O))) Black1, altra discesa negli inferi. Ma non è di Sunn O))) che dobbiamo parlare!
Lo sviluppo di questo album è sia graduale che immediato. Ovvero: la band mostra fin da subito le carte e nello sviluppo della trama non ci sono cambiamenti sostanziali. E' però un lavoro di cesello e di atmosfera. Paradossalmente i 25 minuti di "Relase" sono tutti necessari anche se, al suo interno, non ci sono grosse variazioni.
Ovviamente è un prodotto da destinarsi solo agli appassionati di musica estrema e cerebrale. Tutti gli altri rischiano di annoiarsi o non capire.
[Dale P.]
Canzoni significative: Capture, Release.
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