Vestiti come ad un raduno di fanatici di Tolkien i Jex Thoth, precedentemente "noti" come Totem, in realtà sono molto più seri e rispettabili di quanto la propria immagine voglia farci credere.
Usciti in sordina e guidati promozionalmente solo dal fascino della cantante Jessica, la band californiana confeziona il miglior disco doom/heavy psych degli ultimi tempi, con un forte fascino settantiano e psichedelico ma soprattutto con un'oscurità maligna aleggiante per tutto il disco.
Chitarra vagamente psichedelica su tempi piuttosto lenti, un grande appeal melodico ma soprattutto non un brano che non rimanga impresso per la sua bellezza senza tempo. Certamente non vanno oltre al classico hard rock ossianico ma se vi piacciono le produzioni polverose questo disco farà senz'altro per voi.
Album che suona esattamente come se i Jefferson Airplanes avessero fatto una jam session con i Black Sabbath, ipotizzandone anche gli stessi traballanti suoni del 1970 piegati dalla potenza luciferina delle chitarre.
Ne sentirete parlare, ma sempre allo stesso modo: come una grande band. Al di là dei generi.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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