Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock metal punk indie [ experimental ] pop elettronica

Jerusalem In My Heart - Qalaq (Constellation)

Ultime recensioni

Scimitar - Scimitarium IScimitar
Scimitarium I
Gin Lady - Before The Dawn Of TimeGin Lady
Before The Dawn Of Time
Mantar - Post Apocalyptic DepressionMantar
Post Apocalyptic Depression
Lambrini Girls - Who Let The Dog OutLambrini Girls
Who Let The Dog Out
Dax Riggs - 7 Songs For SpidersDax Riggs
7 Songs For Spiders
Sunrot - PassagesSunrot
Passages
Ethel Cain - PervertsEthel Cain
Perverts
Brume - MartenBrume
Marten
Generation Of Vipers - Guilt ShrineGeneration Of Vipers
Guilt Shrine
Föhn - CondescendingFöhn
Condescending
Full Of Hell - & Andrew Nolan - Scraping The DivineFull Of Hell
& Andrew Nolan - Scraping The Divine
Defacement - DualityDefacement
Duality
God Bullies - As Above So BelowGod Bullies
As Above So Below
Five The Hierophant - ApeironFive The Hierophant
Apeiron
Jerry Cantrell - I Want BloodJerry Cantrell
I Want Blood
Demon & Eleven Children - Demonic FascinationDemon & Eleven Children
Demonic Fascination
Oranssi Pazuzu - MuuntautujaOranssi Pazuzu
Muuntautuja
Chat Pile - Cool WorldChat Pile
Cool World
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason

Jerusalem In My Heart - Qalaq
Titolo: Qalaq
Etichetta: Constellation
Anno: 2021
Produzione: Radwah Ghazi Moumneh
Genere: experimental / elettronica / folk

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Ascolta Qalaq





Nel vedere il bicchiere mezzo pieno della pandemia che ha colpito tutto il mondo potremo ringraziarla per aver spinto i musicisti a prendere nuove strade. Mentre le band "normali" hanno perso per l'impossibilità di vedersi, i solisti hanno realizzato dischi in solitudine o tramite insperate collaborazioni nate virtualmente.

Per esempio "Qalaq", nuovo album di Radwah Ghazi Moumneh aka Jerusalem In My Heart, è costruito proprio sfruttando la possibilità di collaborare tramite scambi di file.

Ad aprire il disco il devastante drumming "free metal" di Greg Fox, già nei Liturgy, Ben Frost, Zs, Ex Eye, Colin Stetson. Già "Abyad Barraq" basterebbe per mettere questo disco fra le cose più belle dell'anno. Il resto del programma non è da meno e vede la presenza di pesi massimi come Beirut (nell'evocativa "Istashraqtaq"), Lucrecia Dalt (nella soffusa "Tanto"), Moor Mother, Tim Hecker e musicisti da tutto il mondo che arricchiscono un prodotto che ha il suono di una rinascita dalle ceneri di una guerra. Una rinascita decisamente polemica dato che le tematiche sono tutte ispirate al controverso governo del Libano.

"Qalaq" è un disco che poteva nascere così solo nel 2021.

[Dale P.]

Canzoni significative: Abyad Barraq, Ana Lisan Wahad.

Questa recensione é stata letta 505 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Jerusalem In My Heart - QalaqJerusalem In My Heart
Qalaq
Alto Arc - Alto Arc EPAlto Arc
Alto Arc EP
Pan Daijing - JadePan Daijing
Jade