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Esordio difficile per l'ex chitarrista degli Alice In Chains. Difficile per il momento, Layne è morto da poco e la sua potrebbe sembrare una semplice speculazione. Difficile perchè segue di qualche anno Boggy Depot disco carino ma non molto incisivo se non in un paio di episodi. Difficile perchè il suono degli Alice In Chains (di cui era l'artefice) potrebbe sembrare obsoleto in un periodo di post e di nu. E invece. Invece Jerry ci stupisce e confeziona l'album che gli AIC avrebbero fatto se Layne fosse ancora tra di noi (e fosse stato in salute). Sembra che l'anno dell'omonimo degli Alice (ovvero quello del cane a tre zampe) non sia passato e la voce di Jerry è diventata quasi uguale a quella di Layne. Senza la cupa disperazione ovviamente. L'unica cosa che farà rimpiangere agli amanti di uno dei gruppi fondamentali degli anni 90 è proprio l'assenza di Layne veramente troppo grande. Layne era capace di rendere qualsiasi nota in un capolavoro. Ma proviamo per un attimo a dimenticare Staley. Senza la sua ombra questo diventa un grandissimo disco. E per convincervi in un attimo vi snocciolo un paio di nomi: Mike Bordin (Faith No More) alla batteria, Robert Trujillo (Suicidal Tendencies) al basso e Chris DeGarmo (Queensryche) alla chitarra. Oltre ovviamente a Jerry che si occupa della voce, della chitarra e del songwriting. Ma parliamo delle canzoni: Psychotic Break colpisce duro, siamo in zona ultimi AiC. D'impatto anche "Bargain Basement Howard Hughes" con quei suoni che sanno di Dirt lontano un miglio. "Anger Rising" ci fa venire in mente che Jerry sa scrivere anche delle grandi ballate psichedeliche. Ed è così che arriva "Angel Eyes" molto Boggy Depot (infatti è la canzone più vecchia dell'album) ma trascinante quanto basta. Un potenziale hit single se fossimo indietro di 5 anni. "Solitude" come potete immaginare è una ballatona a cui manca solo la voce di Layne. A tutto il disco manca solo la voce di Layne. Prendetelo per un pregio anzichè per un difetto. E prendete anche il disco. Un unico appunto. Per il prossimo disco da un gruppo del genere pretendo un maggiore lavoro di song-writing. E allora non dovremo più scomodare il fantasma di Layne.
[Dale P.]
Canzoni significative: Angel Eyes, Solitude.
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