Mentre è prossimo il nuovo, attesissimo, album dei Laghetto arriva nei negozi (specializzati) questo esordio degli Inferno su etichette Bar La Muerte, Donna Bavosa e Shove.
La band si definisce "sci-fi grind'n'roll" e il sottoscritto non se la sente proprio di darle torto.
Effetti alieni (e alienanti), potenza, ballabilità e sperimentalismo. Immaginatevi una via di mezzo fra i Refused e i Locust. Nella mezzora scarsa del CD la band cercherà di distruggervi le casse del vostro stereo con suoni deliranti e potenti, spesso assolutamente inediti nel contesto hardcore in cui si muove.
Certo, non un disco facile per chi non ama il genere ma risulta importante per scoprire un Italia hardcore che non è rimasta ai clichè urla-e-basta ma, come nel resto del mondo, si sta impegnando in una visione post e contaminatrice.
Valga da esempio (ma anche da highlight) "Lowest Common Detonator" con tromba free e tastiere prese da videogiochi. Avrete capito di essere davanti ad un ottimo disco a cui manca però ancora un pelo di pazzia per essere davvero perfetto.
[Dale P.]
Canzoni significative: Lowest Common Detonator, Me Vs The Incredible Hulk.
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