Che gli Incubus abbiano abbracciato la causa del rock alternativo di scuola Mtv ormai lo sappiamo dall'anno di pubblicazione di Make Yourself, il primo disco ad abiurare le origini crossoveristiche in favore di un rock semplice sulla scia del classic rock più banale.
Se il disco della svolta scambiava la delusione dei fan con un pugno di ottime canzoni furono quelli dopo a fomentare la delusione di aver perso una formazione di primo piano per il rinnovamento del rock.
I dischi successivi, in particolare "Morning View", delusero proprio per la mancanza di brani all'altezza del passato più che per la scelta stilistica di abiurare il crossover.
Le premesse per un ascolto acritico di "Light Grenades" non erano quindi le migliori. Invece vi riveliamo subito che questo è l'album più riuscito fra quelli della discussa seconda fase. Non siamo quindi di fronte ad un prodotto innovativo, anzi, ma abbiamo numerosi spunti per giustificare una qualità finale più che buona pur appartenendo al mainstream.
Per esempio i venti secondi alla Dillinger Escape Plan dell'energica title track. O le influenze Beatles-psichedeliche sparse un po' ovunque (Earth To Bella in primis), o i Mars Volta in "Pendulous Threads". E come non sentire gli Smashing Pumpkins d'annata in "Diamonds And Coal". Certo purtroppo ci tocca sorbirci pure gli scontati Pearl Jam di World Wide Suicide in "A Kiss To Send Us Off".
Gli Incubus hanno quindi deciso di rinnovarsi facendo quello che gli è sempre riuscito meglio: guardarsi intorno e mescolare. Quello che ne è venuto fuori è un bel disco orecchiabile ma non banale, a tratti addirittura coraggioso.
Ovviamente i detrattori saranno sempre in prima fila ma per una volta al pubblico decerebrato di Mtv è probabile che venga dato in pasto un prodotto di caratura superiore.
[Dale P.]
Canzoni significative: Light Granades, Diamonds And Coal.
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