E' finalmente gli Imodium arrivano al secondo album! Impresa non da poco in un paese in cui le band perdono facilmente gli stimoli e si sciolgono come neve al sole appena scoprono che è dura vivere con la musica!!!
La prima cosa che notiamo è la cura esagerata per il booklet: in un ambiente "punk-indipendente" in cui due fogli con due foto fatte male sono la media fanno guadagnare alla band parecchi punti! Bravi.
Parlando invece dell'aspetto musicale, che è quello che ci preme di più, bisogna dire che la band ha fatto notevoli miglioramenti in questi anni. A livello di songwriting e a livello di "espressione musicale": i brani suonano più vari e più maturi.
Per quanto la band cerchi di farcelo dimenticare, permane un forte odore di Nord Ovest Americano: "And So: Dodgem Songs!" sembra una via di mezzo fra i Nirvana e i Sunny Day Real Estate senza però che tocchi le vette emotive di entrambe le band (che, va da sè, sono mostri sacri). Il punk-emo-grunge degli Imodium è parecchio di impatto ma manca la componente dinamica che rendeva grandissime le band di cui sopra. I brani (non tutti, diciamo la maggior parte) iniziano e finiscono con la stessa potenza e sai già come si svilupperanno. Un difetto che con un produttore capace non si sarebbe sentito...
Consiglierei quindi alla band di farsi un bel viaggio in America: andate in qualche studios con un produttore capace e vedrete che non tornerete più in questo paese se non per far vedere il contratto multimiliardario alla mamma!
[Dale P.]
Canzoni significative: Do You Know (And So), Cntr.
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