La carriera decennale di Matt Pike prosegue ai margini del music business con creature mostruose e impresentabili. Dopo il tributo alla musica lenta ed ipnotica dei Black Sabbath con gli Sleep è il turno dei Motorhead, dei Venom e degli Slayer: simboli di musica veloce, rumorosa, violenta e nichilista.
"Blessed Black Wings" vede la presenza di Joe Preston (Melvins) al basso e al banco di regia Steve Albini (al posto di Billy Anderson) e la differenza la si percepisce fin da subito.
La band è in forma e gira a mille e assale l'ascoltatore dalla prima nota. Il pregio della band (la violenza senza sosta) è però anche il suo più grande difetto: dalla prima all'ultima nota la band non dà segni di cedimenti risultando sia devastante che noiosa a causa della mancanza di dinamicità.
E' una proposta fieramente indipendente e senza compromessi; un prodotto adatto ai fan di Matt Pike; tutti gli altri si accontenteranno dei dischi dei Venom.
[Dale P.]
Canzoni significative: Sons Of Thunder.
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