Seguo gli Helms Alee fin dagli esordi sulla mitica Hydra Head Records, li amo, mi piace il loro stile e trovo che la batterista Annie Hozoji Matheson-Margullis sia la perfetta erede di Dale Crover. Devo anche essere sincero: secondo me non hanno mai fatto un disco capolavoro. Che è una delle cose che mi piace di loro, ovvero non ricercare nè il singolone nè una coerenza stilistica all'interno del disco, un po' come facevano i Melvins ai primi tempi.
"Keep This Be The Way" secondo me è il loro primo disco che potrebbe piacere anche ai non strani come me. C'è tanta varietà, forse anche più del solito, ma le canzoni sono tutte perfettamente a fuoco pur mantenendo quello stile sbilenco che li porta a scegliere sempre la soluzione meno scontata. Forse mi piace particolarmente perchè ha anche tante influenze grunge ("Tripping Up The Stairs" è paro paro "Scentless Apprentice" dei Nirvana) ma anche per le derive dark cantautoriali alla Marissa Nadler ("How Party Do You Hard?"). C'è anche il violoncello di Lori Goldston (Unplugged in New York dei Nirvana e Earth...tanto per), il sassofono di Joel Cuplin che per qualche motivo mi rimanda a Stag dei Melvins. E c'è pure la cover di Big Louise di Scott Walker. Insomma ce n'è abbastanza per saziare l'ascoltatore più esigente.
Finalmente un gran disco (non che i precedenti siano da buttare eh)!
[Dale P.]
Canzoni significative: See Sights, Smell Smells; Do Not Expose To The Burning Sun.
|