Ascoltando per la prima volta questo disco mi venivano in mente le recensioni dei primi dischi della band nelle riviste metal. Roba tipo: "scandalo! Il batterista degli Entombed si dà al rock. Torna al tuo gruppo principale!" E si parlava di album epocali come "Supershitty To The Max" e "Paying The Dues", dove non c'erano concessioni al facile ascolto, nè ballate, ma solo tiratissime canzoni debitrici dei grandi del passato. Poi vennero varie svolte. Gli Hellacopters come gruppo di punta di una scena rock svedese (i famosi "Swedish Sins"), mondiale (Hives, Gluecifer, Supersuckers, Dwarves, Puffball, Nashville Pussy) e infine capiscuola di un intero movimento ormai diventato mainstream (di nuovo Hives, Strokes, White Stripes, D4). Se in Inghilterra dire The Hives è un po' come dire da noi U2 ci viene da pensare di quanto potevano diventare grandi gli Hellacopters se avessero "saputo vendersi". Tutto questo discorso per presentarsi "By The Grace Of God". Il disco (che con quel titolo penseresti tutto tranne che agli Entombed!) è un chiaro tentativo di provare a vendersi. Non è più presente la frenesia degli esordi, nè le gemme grezze presente al loro interno. Qua suona tutto parecchio pulito e derivativo, sicuro di sè come se gli Hellacopters fossero i portatori dell'enciclopedia mondiale del rock'n'roll. Un po' come gli ultimi Gluecifer ma molto più puliti e calligrafici. Se , infatti, i Gluecifer si "limitano" a citare, gli Hellacopters molto spesso prendono le cose paro-paro dai dischi di Chuck Berry, Rolling Stones, Sonic Rendevouz Band, Mc5, Stooges e ci costruiscono una canzone cambiando titolo e testo! Se salutate la gente con l'urlo "ROCK & ROLL!" allora andrete sul sicuro, per quelli che vogliono avvicinarsi al genere consiglio "By The Grace Of God" come Bignami, per gli amanti degli Hellacopters consiglierei un ascoltino sapendo già in partenza che i vecchi Hellacopters non torneranno più. Dal voto che ho dato potrete capire come saluto i miei amici...
[Dale P.]
Canzoni significative: By The Grace Of God, Rainy Day Revisited, Better Than You
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