Fra i componenti dei Neurosis Steve Von Till è sempre stato quello artisticamente più attivo sia con progetti a suo nome, sia come Harvestman. Il primo disco "solista" sotto questo nome risale al 2005 con la pubblicazione dello splendido "Lashing The Rye", seguito l'anno dopo dalla sorprendente colonna sonora di H2Odio, film di Alex Infascelli. L'ultimo lavoro risale a ben 7 anni fa con "Music For Megaliths". C'è sempre dello spirituale nella musica di Steve e soprattutto dell'ottimo gusto. Un gusto artigianale, fatto di piccole scoperte e piccole sperimentazioni. Che siano un field recordings o una manipolazione sonora.
Il progetto Triptych è diviso in tre parti che saranno pubblicate in tre differenti fasi lunari. La prima che andiamo ad ascoltare è ovviamente la "Part One" e vede il disco iniziare con un mantra dub di scuola Om. Non a caso al basso troviamo proprio Al Cisneros, impegnato a suonare "quelle" poche note che tanto amiamo. Dub che è un recente amore di Steve che ha scoperto la bellezza di lavorare sui suoni aggiungendo riverberi e manipolazioni analogiche. Lo sviluppo del disco è decisamente vario, fra arpeggi folk ambient, droni cosmici e stratificazioni sonore.
Non c'è un "momento wow": Steve non deve convincere nessuno a seguirlo in questo ennesimo viaggio. E' come vedere al lavoro un anziano falegname che da un pezzo di legno tira fuori una piccola opera d'arte. Forse è inutile ma certamente è bello.
[Dale P.]
Canzoni significative: Psilosynth, Give Your Heart To The Hawk.
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