Metto il CD nel lettore e decido di partire dall'ultimo brano, giusto per vedere se i Godsmack fossero cambiati. Per chi non lo sapesse, in tutti i dischi, la band di Eddy Sulla chiude il proprio lavoro con una canzone lenta e tribale, una sorta di rito di liberazione da tutte le tensioni di un intero album. Eccola: si chiama Serenity, ed è proprio quello che mi aspettavo. Per inciso, bellissima. E ora leggetevi pure quello che pensavo della band per il vecchio disco, la sostanza è rimasta immutata.. I Godsmack ci presentano poche variazioni, sicuramente una maggiore consapevolezza ed abilità tecnica. I riff colpiscono duro e il songwriting non è per niente banale, ottimi assoli e una voce che parte dallo stomaco per arrivare nell'anima più oscura dell'ascoltatore. Ai fan del gruppo consiglio di comprarlo a scatola chiusa, per chi non li conoscesse consiglio di orientarsi ai vecchi lavori (sostanzialmente uguali) solo per una ovvia differenza di prezzo.
[Dale P.]
Canzoni significative: Serenity, Changes.
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