Tornano gli eredi dichiarati degli Alice In Chains. Tornano con 11 tracce di violento Seattle-sound versione 2000. E' probabile che i fan del gruppo di Layne Staley non adorino questa reincarnazione di Boston, ma c'è da dire che, anche se non originalissimi, questi ragazzi sanno il fatto loro. Ogni canzone è formata da riff che sanno farti saltare, che ti fanno venire voglia di muoverti, di andare ad un concerto e fare stage-diving. La voce è quanto più malata ci si possa aspettare. Ulcerosa. Non direi cattiva, ma se conoscete la voce di Layne Staley mentre canta Would? o, appunto, Godsmack sapete cosa aspettarvi. Ci sono anche gli assoli tipicamente metal tanto cari agli AiC. Ma perchè possono anche non piacere agli amanti degli Alice In Chains? Perchè mancano le ballate tipicamente grunge alla Rooster, che forse erano il meglio degli Alice In Chains (sentire l'Unplugged per credere), e perchè le canzoni, proprio per questo motivo, hanno tutte lo stesso stampo. A parte questo, i Godsmack rimangono un grandissimo gruppo. L'unico vero gruppo grunge rimasto adesso. E che non si vergogna di esserlo. In America, ovviamente, stanno vendendo un casino di dischi, in Italia li conoscono in due (e se non lo sapete questo è il secondo disco. Andatevi a sentire canzoni come Time Bomb, Voodoo, Whatever, Keep Away) ma ormai è inutile prendersela. Tanto noi scopriamo i Limp Bizkit quando ormai sono diventati la parodia di loro stessi. Magari fra qualche anno faranno il botto anche da noi. Chissà. Non fatevi trovare impreparati. Ascoltateli ora. Perchè canzoni come Sick Of Life, Awake, Greed, Spiral hanno in sè lo stesso germe malato che muoveva i gruppi una decina di anni fa. Perchè sono potenti, incazzate, melodiche e veramente belle. Assolutamente da avere. E ora attendiamo il nuovo disco degli Staind (e magari un tour italiano dei Godsmack).
[Dale P.]
Canzoni significative: Sick Of Life, Greed, Spiral, Bad Magic.
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