La carriera di Justin Broadrick è pressochè perfetta: Napalm Death, Head Of David, Godflesh, Final, Jesu, Techno Animal, Techno Animal, Zonal e decine di altre band che hanno beneficiato della sua genialità. Dopo un po' di anni di pausa rimette in moto la macchina Godflesh in compagnia di G.C.Green e lo fa per dare un seguito a "Pure" del 1991, recentemente risuonato tramite tour celebrativo. E proprio da lì parte l'idea di uno sviluppo musicale attraverso 25 anni di esperienza personale di disagio e incomunicabilità verso il mondo esterno.
Broadrick comunica tramite riff pesanti come macigni e urla disumane, strazianti e sofferenti. Il suo socio Green sostiene la macchina con precisione chirurgica. Non ci sono novità sostanziali nel prodotto Godflesh ma si può dire che il suono, dopo 35 anni dall'esordio, è ancora attuale e non ha perso intensità e credibilità. Non siamo certo ai livelli di follia dei primi lavori ma i bassi tellurici mossi dal duo sono ancora in grado di scatenare dei bei terremoti emotivi.
[Dale P.]
Canzoni significative: Permission, Army Of Non.
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