Per curiosità ho dato un ascolto al nuovo disco degli Every Time I Die. Dopo qualche pezzo di buona tecnica e buoni riff sporchi ma non troppo l'ho tolto e ho sentito il dovere di depurarmi con i Full Of Hell. Senza nulla togliere ai pur bravi ETID la musica proposta parte da concetti molto simili ma viene sviluppata in modi molto, molto, diversi.
Prendete i Melvins sperimentali, quelli da cui ti aspetteresti un disco di colata lavica industriale, e fateli jammare con i grinder psicopatici Brutal Truth. Al chè fateli coverizzare da qualche death metallaro in fissa con l'industrial. Più o meno il risultato potrebbe essere "Garden Of Burning Apparitions", l'ennesimo perfetto disco noise-metal-grind dal quartetto del Maryland. Durata effettiva 20 minuti, 12 brani. Durata percepita 3 ore e 20 minuti, 132 brani.
C'è la volontà di lanciare in faccia all'ascoltatore rasoiate metalliche, lasciando cicatrici superficiali in grado di far godere il lato malsano che c'è in voi. Bello, esattamente come i precedenti.
[Dale P.]
Canzoni significative: Industrial Messiah Complex, Reeking Tunnels.
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