E' molto difficile stare dietro alla discografia dei Full Of Hell, soprattutto se si vogliono ascoltare i numerosissimi dischi collaborativi. Esattamente come i The Body (con cui hanno collaborato svariate volte) ad ogni disco "normale" ne seguono mediamente tre registrati e composti assieme ad altri matti come loro. Nothing, Primitive Man, Merzbow, HEALTH, Boris, Gasp sono alcuni di questi matti a cui si aggiunge Andrew Nolan, già amico e compagno di scorribande e con una discografia altrettanto articolata. Ne viene fuori "Scraping The Divine" che suona come una versione più estrema e incazzata dei Godflesh. Non a caso partecipa pure sua santità Justin Broadrick e alcuni brani sembrano uscire proprio dalla loro discografia. Ma l'insieme è molto ma molto più dinamico: troviamo svarioni free form (Burdened By Solar Mass), momenti noise, rabbia estrema e un magma sonoro mediamente molto fitto. In pratica un superamento del tipico sound alienante dei maestri dell'industrial metal. Alla pari del disco dei The Body con Dis Fig "Orchard Of A Futile Heaven" è una nuova base di partenza per il rumore metallico sotterraneo.
[Dale P.]
Canzoni significative: Sphere Of Saturn, Burdened By Solar Mass.
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