Pur essendo stato trattato da molte zine anche in Italia i Flooding sono passati un po' sotto silenzio in un 2023 ricco di buone uscite. Li ho scoperti casualmente su Youtube e poi sono rimasto attratto dalle descizioni che parlavano di mix fra slowcore e screamo, due parole che pensavo nessuno pronunciasse più perchè distratti da "shoegaze" e "post-punk". E invece questo trio del Missouri non solo le pronuncia ma le maneggia con una maestria che mi ha ricordato quella dei maestri giapponesi Envy. Con la differenza che, appunto, i Flooding sono solo in tre e che alla voce e chitarra troviamo una disperata donzella che potrebbe richiamare vagamente i Battle Of Mice / Made Out Of Babies.
Se, giustamente, siete stati distratti dagli ottimi lavori di Sprain e Deathcrash al terzo posto è doveroso inserire "Silhoutte Machine". Ma anche se siete dei vecchi che non riescono ad uscire da Codeine, Unwound, Slint.
[Dale P.]
Canzoni significative: Run, Slit.
|