Nella costante ricerca di nuova musica da ascoltare mi sono imbattuto nei Feedbacker, duo basso e batteria proveniente da Sofia, Bulgaria. Scopro che hanno appena pubblicato il nuovo album per una manciata di etichette, tra cui l'italiana Dischi Devastanti Sulla Faccia (le altre sono Kontingent Records, Sweetohm Recordings, Nothing to Harvest). Vengo ammaliato dal singolo "Svetlo b?deshte" a cui è associato uno straniante videoclip. Voce grattata alla Kurt Cobain (e tipo i suoi numerosi emuli, per esempio Gavin Rossdale), suoni oscuri e opprimenti e un'atmosfera che rimanda a certe canzoni drogate degli Earth periodo "Pentastar". Inutile dire che il brano in questione è girato in loop per giorni. Il resto dell'album non è a questi livelli eccellenti ma comunque buoni. L'iniziale "XII" è su coordinate OM per quanto riguarda il rifferama ma la voce inevitabilmente trasporta tutto in terreni grunge paludosi. In "Reditsi" e in "Az nosya svetlina" si sconfina nello sludge, ma niente di cui strapparsi i capelli. Molto interessanti invece i due brani finali "‡" e "Khladno sl?ntse" che insieme sono metà del piatto. La prima è un drone metal con urla disumane, un po' alla Khanate, il secondo un doomone molto "groovoso", perfetto come finale del disco.
"XII" è una produzione decisamente underground e come tale va giudicata: nel suo modo di proporsi è un disco artigianale ma anche a suo modo originale. Sono sicuro che la band saprà far parlare di sè soprattutto grazie ai loro live ma, se vi capiterà di comprarlo al banchetto o in qualche distro, non ve ne pentirete assolutamente. Adatto a grunger fissati con lo sludge.
[Dale P.]
Canzoni significative: Svetlo b?deshte, Khladno sl?ntse.
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