The Famili non sono altro che 3/4 dei Sadist, indimenticata band riformatasi recentemente. La band nasce proprio nel periodo di pausa della band principale di Trevor e Tommy e vede i protagonisti allontanarsi dallo stile consueto con cui li abbiamo conosciuti.
Le tastiere passano così in secondo piano, relegate ad un ruolo "riempitivo", ma di indubbio fascino esotico. La band è invece in assetto di attacco. Chitarra e batteria schiaffeggiano l'ascoltatore mentre Trevor li strozza con il suo vocione da orco.
Devo dire di essere rimasto molto ben impressionato da "Neonoir" per quanto, di contro, l'esordio non mi fece proprio impazzire. Ero quindi un po' diffidente della resa finale di questo disco che, invece, è entrato pian pianino sottopelle. Merito della qualità del songwriting. Quelle confezionate da Tommy sono vere e proprie canzoni, per quanto di matrice deathmetal. Sono però svariate le influenze che qua e là rendono il prodotto decisamente particolare e variegato. Dai Meshuggah (vera ossessione per Tommy), agli Strapping Young Lad, ai Fear Factory, fino al classico death di tanti anni fa.
Un album che magari sarà meno stimolante dei Sadist ma che in men che si dica vi ritroverete addirittura a canticchiare.
Promossi a pieni voti.
E ora iniziamo a contare i giorni in arrivo del nuovo Sadist.
[Dale P.]
Canzoni significative: Murderous Monkey, Silent November's Monday.
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