Mi ero segnato il nome di Ethel Cain fra le promesse future dopo aver ascoltato "Preacher's Daughter" del 2022, debutto discografico che entrava in pompa magna con un minutaggio da film e un sound sospeso fra cantautorato, darkwave, dreampop e indie. Prendendo i riferimenti alla larga potrei riassumerla come una figlia di Chelsea Wolfe e Lana Del Rey ma in realtà più ci si addentrava nell'ascolto più si trovavano cose assurde e disturbante, in primis i testi. L'album fu spinto dal brano "American Teenager", non troppo lontano dal pop emo grunge adolescenziale da classifica, spezzando cuori e creando una non troppo piccola fan base. Qualche mese fa ho scoperto che Ethel avrebbe pubblicato un nuovo album grazie ad una playlist del meglio del 2024 che Chelsea Wolfe ha reso disponibile tramite qualche magazine online dove era presenta il brano "Punish". Che immediatamente divenne una delle mie canzoni preferite del 2024. Punish è il secondo brano contenuto in Perverts e se vi aspettate, come il sottoscritto, un viaggio ancora più dark ma sempre "pop" vi sbagliate di grosso. La durata è ancora più cinematografica (un'ora e mezza), i temi ancora più raccapriccianti e la musica diventa dura, durissima. E' come se l'influenza Lana Del Rey fosse stata sostituita con quella di Lingua Ignota, mantenendo, in parte quella alla Chelsea Wolfe. Ma perlopiù il disco è costruito da droni, interferenze, disturbi, voci sussurate e un senso di inquietudine difficilmente sopportabile per un utente medio. Ethel ha solo 26 anni e si porta appresso un universo di orrore, di sgradevolezza e di disturbi che attraggono il mondo pop (ho già visto "liste per capire Perverts" e recensioni in luoghi che difficilmente trattano questo genere di musica). Ethel, come una novella Icaro ha deciso di volare fino a dove può senza preoccuparsi che possa bruciarsi. Spero solo che nell'atterraggio ci sarà qualcuno a salvarla.
[Dale P.]
Canzoni significative: Punish.
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