Prima di "Within Dividia" i The End avevano dato alle stampe di un'oscura label underground questo "Transfer Trachea
Reverberations From Point: False Omniscient". Giustamente ristampato dalla Relapse finalmente possiamo ascoltarlo anche noi
senza perdere miliardi di ore in piccoli negozietti popolati da folli personaggi.
Se avete amato "Within Dividia" sarà per voi obbligatorio procurarvi anche quest'album. La band pesta duro e si contorce prendendo come esempio i Dillinger Escape Plan di "Calculating Infinity". Stacchi di furioso jazz-grind uniti a violenza brutale e a brevissimi break sono gli ingredienti di questo gustoso minestrone.
L'originalità, purtroppo, rimane il difetto di una band che avrebbe le capacità tecniche per competere con i mostri sacri del
genere, ma che non ha il coraggio di osare proponendo qualcosa di maggiormente personale.
The End rimangono quindi da consigliare ai super-appassionati del genere e, questo disco in particolare, fra i due
attualmente pubblicati dalla band.
[Dale P.]
Canzoni significative: Opalescence I, Opalescence II.
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